(High Roller Records) I Blaze di Osaka, da non confondere naturalmente con l’omonima ex-band di Blaze Bayley, ci aprono una interessante finestra sull’heavy metal giapponese. Sulla scena nipponica, diciamoci la verità, quasi nessuno di noi ha informazioni precise: d’accordo gli X-Japan, d’accordo i Loudness, e magari i blacksters più raffinati citeranno i Sigh, ma a quanti viene in mente un altro nome? Per la loro spontanea genuinità i Blaze meritano forse di essere affiancati a questa triade. L’album d’esordio, uscito originariamente nel 2007, viene oggi ripubblicato in vinile e cd dalla High Roller; il disco è da godere nel suo insieme con la sua produzione essenziale ma molto lucida e precisa, per cui la struttura dei brani è spesso la medesima ma questo non annoia l’ascoltatore. “On the Run” è un heavy metal ultraclassico in cui si intravedono anche sprazzi di rock: abbiamo inoltre i primi saggi della mirabile e scatenata tecnica chitarristica di Hisashi Suzuki. “Heart of Gold” ha un andamento vagamente più NWOBHM, con un sound sempre centrato sulle chitarre di Suzuki; “Wiseacre in the Land of Nod” cambia ancora leggermente registro e si presenta, alternando velocità e riflessione, come un hard rock muscolare dall’ottimo refrain. “Answer” è una scheggia dove esplode l’anima rock dei nipponici, e la stessa lingua parla anche “The Night speaks”; “Walkin’ on the Cloud” ci offre il migliore fra i solos di Suzuki, sviluppato in un crescendo da applausi. Si chiude con la bonustrack “Night Walker”, per la quale posso solo invitarvi a pensare ai Motorhead. 45 minuti in stato di grazia per i defenders: e se volete un paragone per il sound, mescolate un po’ di Kiss, un po’ più di Riot e molti Scorpions, spostatevi nel paese del Sol levante e vedete cosa ne deriva!
(Renato de Filippis) Voto: 8/10