(Galy Records) Sarà una delle tante band che arrivano dal Nord America, ma i canadesi Blinded By Faith sono in attività da una dozzina di anni e questo “Chernobyl Survivor” è il terzo lavoro in studio, ma anche l’ennesima release. Inoltre i Blindeds si sono esibiti dal vivo di continuo ed anche su palchi calcati da Cradle of Filth, Yngwie J. Malmsteen, Amon Amarth e altri. Non proprio gli ultimi arrivati, dunque. Uscito al principio dello scorso anno, “Chernobyl Survivor” è una sorta di melodic blackened death metal nel quale la velocità è tirata verso punte elevate e ci sono continui ricami melodici, a volte anche complessi, che si fondono in questo sound spedito e cattivo. Rafforza quella tendenza black un comparto vocale che mischia growling e screaming, il quale contribuisce ad estremizzare il sound e uscire fuori dall’orbita prettamente death metal. Le ritmiche sono robuste, frenetiche , una vera maglia che avviluppa ogni cosa, mentre il riffing è agile e svelto e con qualche risvolto anche thrash metal che pone diverse parti delle canzoni in una sorta di derivazione dal melodic death metal svedese della prima maniera. Le melodie spesso vengono contornate da qualche tastiera che aiuta a dare una dimensione più ampia a certi passaggi. Non è un lavoro lercio e cattivo o solo folle e animalesco, in questo album compare una sua componente melodica, comunque sempre estremizzata, e una piccola gamma di soluzioni che spaziano essenzialmente attraverso tre generi e assorbendo (sarebbe meglio scrivere “cannibalizzando”) ogni loro elemento. I Blinded By Faith sono una via di mezzo tra un sound ben lavorato, con attenzione e logica, e uno fatto di estremismi selvaggi e infernali, ma recuperando al meglio qualche spunto del passato e riproponendolo con la propria sensibilità e inventiva. Dunque un lavoro che potrebbe interessare a molti.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10