(Beläten) Passo con terrore da uno stato di “carino” ad un livello di “schifo” per approdare ad un concetto di “geniale”. Questo EP è composto da nove pezzi. Dura oltre quaranta minuti. E già non ci siamo. Però in realtà ha quattro tracce non inedite, quindi forse un po’ ci sta. Questo così detto EP, poi, non è certamente heavy metal. La copertina è in assurdo equilibrio tra l’ironico ed il tragico. Ed esce solo in digitale e … musicassetta! La musica? Definibile come electronic industrial secondo me. Ma le influenze sono vaste, e sono tutto quello la band ritiene necessario per arrivare al loro scopo. Allora? Cosa ci fa questa roba qui su Metalhead? Ve lo spiego, con un concetto semplice: questa release è oscurità totale ed opprimente. Oscurità data dalla marcata decadenza del genere umano che la band esalta, descrive, sputa in faccia all’ascoltatore. Una poesia macabra che con cinismo deviato descrive ciò che vediamo tutti i giorni, ciò al quale ormai siamo abituati, ciò che cataloghiamo come “notizia”. Ciò che è assurdamente normale, almeno finché non capita a noi. Questa poesia, di fatto recitata e non cantata, parla di quelle “deliziose” attività, vanto della razza umana: baby soldati, violenza sessuale, infanzia interrotta, terrore, morte. E quella suprema capacità dell’uomo nel commettere questi atti viene semplicemente tradotta, con medesima bravura, dai Blitzkrieg Baby in espressioni sonore. Le nove tracce di questo progetto Norvegese sono cinismo malato, cinismo estremo, cinismo sadico, cinismo sarcastico. E fanno veramente paura, elargendo terrore. Un terrore primordiale, profondo. Un terrore che altro non è che la nostra immagine riflessa. Nietzsche disse: “E se tu guarderai a lungo in un abisso, anche l’abisso vorrà guardare dentro di te”. E questo “Kids’ World EP” è puro abisso. Quello che noi creiamo quotidianamente.
(Luca Zakk) Voto: 9/10