(Debemur Morti Productions) Tirato, drammatico questo secondo album di Blood Abscission, un progetto atmospheric-melodic black metal con tendenze anche post black metal, dalle marce spinte, estreme, con risvolti caotici e duri. Cinque composizioni numerate che spingono a fondo, con un drumming martellante, una produzione ruvida, le chitarre che ricamano in tremolo continue melodie. La voce è in scream e risulta devastante. Un atteggiamento raw, dirompente, Blood Abscission passano da fasi epiche a partiture ruvide, estreme e glaciali, come per esempio nel secondo movimento, appunto “II – II” dove si toccano le temerarie, raggelanti e sconfinate epiche degli Emperor dei primordi. Il drumming che percuote senza sosta, è spesso in sintonia con le cadenze del riffing e così tutto appare una estremizzazione che restituisce melodie estreme e fredde. In “I I” non ci sono strutture particolari, sono le melodie a siglare un’atmosfera ammantate di mistero e oscurità. Il quarto movimento dell’opera è un atmospheric-ambient quasi totale, risulta essere la composizione più breve delle cinque ed è un ponte tra le prime tre e la quinta composizione, la quale di fatti parte già sul finire del quarto movimento. Quest’ultima si mostra con un fare brutale, nichilista, estremo e al contempo come un vortice che monta. Un album estremo si ma con un estremismo che in conclusione sembra fine a sé stesso. Poche transizioni e quell’istinto a spingere a fondo rende anche dei passaggi caotici.
(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10