(Sevared Records) Non è che io riesca ad ascoltare tutti gli album che escono nella scena metal ogni mese, ma il nuovo e omonimo album dei deather norvegesi Blood Red Throne è sicuramente tra le cose migliori con le quali mi sono confrontato da gennaio 2013. La band di Død presenta dei riff spaventosi e un drumming che è un macello, infatti Emil Wiksten lavora magnificamente in velocità e con bacchette e pedali, rivelando una tecnica per nulla scontata. Il riffing è un qualcosa di assolutamente omogeneo nella sua torbida e malsana forza, con echi ben bilanciati del death metal della Florida, newyorkese e polacco. “Blood Red Throne” è l’espressiva sintesi del tutto, è un death metal estremo, potente, volubile, pronto ad aperture anche melodiche, ma di quelle melodie che farebbero bene a tematiche di sangue o dove il male impera. Non vengono meno blast beat feroci, nei quali il cantato (di Yngve Bolt Christiansen ) spesso passa dal growling ad un aspro scream che contribuisce ad elevare certi scorci ad un blackened death metal furioso e delineato con cinica violenza. Dunque strutture diversificate e non solo galoppate all’inferno e sorrette da assassinii perpetuati. Ripeto, un lavoro assolutamente impressionante.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10