(AFM Records) Sono dunque venti anni di carriera per i Bloodbound che festeggiano con questo live album, nel quale la band ha preso a suonare sul palco soprattutto pezzi degli ultimi sette anni. Il materiale audio e video di “The Tales of Nosferatu Two Decades of Blood (2004 – 2024)” è stato registrato al “Masters of Rock Festival” dello scorso anno a Vizovic in Repubblica Ceca e la band svedese già nel 2016 pubblicò un live album intitolato “One Night of Blood” con materiale preso proprio da un’edizione del “Masters of Rock Festival” ma tenutasi in Spagna l’anno precedente. In primis grazie alla AFM Records che ha dato la possibilità di visionare il filmato del concerto, in streaming, cosa che rende la fruizione del live album dei Bloodbound completa. Ogni volta che c’è la pubblicazione di un live album accompagnato da supporto video, ci si deve sempre accontentare del solo audio. Questa volta l’ascolto dell’audio e la visione del girato, offre un’ampia fruizione del concerto. L’album esce in formato CD con Blu-Ray oppure in doppio vinile con i due dichi colorati con trame diverse e in aggiunta un fumetto. Si avverte come l’impianto vocale, ben controllato dal cantante Patrik J Selleby, sia sostenuto da un microfono per tutti i componenti della band, ad eccezione del batterista. Tastiere e chitarre viaggiano insieme negli esaltanti temi portanti dei pezzi. Quelli si manifestano autorevolmente nelle fasi centrali, nei ritornelli o i bridge, altrimenti il canonico ritmare serrato che lascia le tastiere a ricamare le melodie portanti nelle strofe diventa la regola per le canzoni dei Bloodbound. Un pubblico posato, intento a seguire con attenzione, però capace di completare con cori molte parti delle canzoni. Con una scenografia spartana i Bloodbound mettono in scena un siparietto in “Drink with the Gods” ai quali vengono serviti dei boccali poderosi per brindare, bere in onore degli dei! La scaletta con il suo scorrere scalda il pubblico, in visibilio con “The Warlock’s Trail”. Nel supporto video presenti anche estratti di un’esibizione giapponese del 2019 e sette videoclip già editi dalla band in passato.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10