(Soulseller Records) Il mese di novembre ha portato diverse uscite nello spirito grigio di questo momento dell’anno. Il 23 è stata la volta dei Bloody Hammers, una formazione esordiente del North Carolina, la quale si è esibita in questo lavoro omonimo dalle fattezze occult hard rock. Sono dieci nenie andanti, a tratti malinconiche e caricate da qualche riff più robusto ora sabbathiano (sfacciata in questo “Black Magic”) e poco dopo tra i Misfits o Alice Cooper. Conseguentemente le atmosfere sono quasi sempre nere, magistrale quella di “Fear No Evil” e il refrain di “Say Goodbye to the Sun”, ma a tratti anche di tipo southern (“Trisect”). Il momento più hard rock, quello ripulito dalle ascendenze già nominate è “Souls On Fire”. Non male l’opener “Witch of Endor”, giusto compromesso tra la componente hard e quella dark. L’album è decisamente a tinte nere e l’inquietante copertina lo dichiara. Buona parte delle canzoni rispettano il registro che si determina all’inizio di esse, conseguentemente non variando significativamente il passo le stesse in alcuni frangenti si rivelano un po’ monotone. E’ comunque un album dotato di un suo fascino.
(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10