(Invictus Productions) Secondo EP per il brutale duo Svizzero. Questo progetto nasce nel 2008, ma non ha ancora prodotto un full length (solo un demo e due EP finora)… ma vanta un seguito underground importante, che li ha portati fino al Maryland Deathfest di quest’anno. Il loro precedente EP ha ottenuto recensioni molto valide, creando uno status di mito imponente per una band così limitata nella produzione e nella line up (fanno tutto loro due anche da vivo!). KzR, infatti, si occupa di chitarra e voce in maniera assolutamente fantastica, creando riff devastanti, arricchiti da tremolo, dettagli, inserti…. il tutto senza ausilio di un supporto ritmico… e tutto questo… cantando! … e diciamocelo, non si tratta di un cantato rilassato, in quanto il growl generato è pura brutalità, totale maledizione. Capaci di creare atmosfere black, death, thrash e pure doom, riescono ad integrare ogni fattore in un unica travolgente esplosione sonora. La opener “Steppes” è favolosa, ed ogni sua evoluzione trasuda malvagità e odio. La seconda traccia dell’EP, “Labyrinthian Graves” è brutalità che evolve verso il doom ed il death; è molto ben composta, piena di divagazioni intelligenti e l’unico difetto -forse- è l’eccessiva lunghezza (considerando che contiene materiale per almeno due tracce!). I Bölzer sono un qualcosa di misterioso, strano, inedito, diverso dal resto: hanno la violenza del death più rinomato, l’aura del black più oscuro. E questi due pezzi sono un inno al metal estremo reale ed efficace. Quello più sincero e privo di elaborazioni che ne limiterebbero la deviante purezza.
(Luca Zakk) Voto: 7,5/10