(Blood Harvest Records ) Dieci anni di vita e ben poca produttività per i belgi Bones, i quali oltre ad un paio di demo hanno all’attivo solo un altro EP (“Awaiting Rebirth”, recensione qui) uscito ormai sei anni fa. Ma il nuovo “Gate of Night” conferma la loro esistenza devota completamente ad un death metal macilento, oscuro, impuro e dannato! Due soli brani che esaltano violenze sia spirituali che fisiche risalenti ad antichi culti appartenenti ad epoche durante le quali il sangue ed il male appartenevano alla normalità quotidiana. Letale “Utterance Beyond Death”, canzone con divagazioni tecniche intelligenti le quali vengono comunque espresse dentro marciume infernale. C’è più trionfo delle tenebre, più tendenza oscura e rituale con l’ottima title track, la quale sa anche offrire parentesi di death metal estremamente classico, quello tagliente ed immortale, oltre che assoli deliziosamente mefitici. Tetri. Deviati. Death metal dipinto di nero, sepolto nel fango, lontano da quello americano e, in un certo senso, molto più vicino a quello old school europeo o, per efferatezza e malvagità, al black metal nordico. Diretto. Violento. Putrefatto. Privo di rispetto!
(Luca Zakk) Voto: 7,5/10