(AFM Records) I canadesi Borealis fanno parte di quei gruppi ‘onesti’: sai benissimo cosa aspettarti da loro, rimanendo sul sicuro… e loro non deludono. Mai. Ecco quindi il loro quinto album (sesto, se contiamo la ri-registrazione del loro primo lavoro), a distanza di quattro anni dal precedente lavoro. Undici tracce che trasudano power da ogni singola nota. Suoni pomposi, sempre tendenti al prog e all’epic, in cui la pulitissima voce di Matt Marinelli non sbaglia un colpo, letteralmente sempre sul pezzo. A fare da accompagnamento, un gruppo compatto, in perenne sintonia con gli strumenti e tra i membri, complice di atmosfere sognanti, quasi da colonna sonora. Sembra quasi di ascoltare una versione remixata in chiave epica degli Evergrey, soprattutto per l’impostazione del cantato e l’aggressività delle chitarre… Voci femminili qua e là e tastiere a iosa chiudono il cerchio, per quello che è un considerevole e, speriamo, definitivo balzo in avanti per un gruppo che sinora ha decisamente raccolto meno rispetto a quanto si merita. Ottimisti.
(Enrico MEDOACUS) Voto: 9/10