(Sacred Bones Records) I giapponesi Boris, un trio che è tra punk-sludge-noise, e gli statunitensi Uniform, altro trio che vira però sull’industrial e il punk, hanno tenuto un tour insieme nel 2019. I Boris hanno invitarono sul palco gli Uniform in un loro bis, “Akuma no Uta”, e la performance ha fatto emergere come tra le due compagini esistesse un feeling artistico. Eccoli insieme i sei a registrare un album intero, nel quale l’intraprendenza dei giapponesi si mischia alla frenesia roboante degli americani. “Bright New Disease” è un’espressione possente e coinvolgente di sonorità che vengono estratte dallo sludge, hardcore, noise, industrial ma alla fine dei conti resta soltanto un sound molto personale, terribile, destabilizzante e nichilista. Boris & Uniform è un’esplosione, non i postumi di essi ma proprio la deflagrazione degli agenti chimici che interagendo eruttano una potenza spiazzante. Nove pezzi in trentadue minuti sono un viaggio che lascia passare l’ascoltatore attraverso un universo che si sta centrifugando senza pietà. L’impatto sonoro è maestoso e a volte quasi non si comprende la differenza tra basso e chitarra per esempio, mentre le voci sono una coesione di disperazione, follia, invasamento. I ritmi robusti, marcati, epici e roboanti, sospingono il tutto e foderandolo di quella opulenta forza che si avverte in “Bright New Disease”. Un sound davvero esplosivo e capace di volere andare fuori dalle logiche.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10