(Century Media) Forse la band più ‘al di sopra delle parti’ in fatto di genere, influenze, delle etichette di genere e stili oltre che delle mode. Concretamente il laboratorio nel quale tutto quanto il metal dagli anni ’90 a oggi è stato elaborato in Norvegia e paesi scandinavi vari, si è così condensato negli album dei Borknagar. Bjørn Dugstad Rønnow alla batteria, lo si ricorda impegnato per diversi progetti noti e non, come Viper Solfa per esempio, e anche per avere suonato con i Trollfest, e Jostein Thomassen, chitarra anche lui per Viper Solfa, Profane Buriale e addirittura Mortiis, sono i volti nuovi. Per il resto i Borknagar sono come sempre. Nulla nella band si sposta dal punto di vista della composizione. Esperti nell’inserire folk, black, heavy, melodic metal, death e symphonic nello stesso album e in ogni singola canzone. Il tutto è smussato, rifinito e smaltato. Il tutto è un nuovo album da ascoltare e apprezzare per ICS Vortex (anche negli Arcturus) e gli altri. Gli altri sono poi Lars Nedland, tastierista dal tocco seventies – nella lista delle maestrie della band figura anche il prog ben calibrato da quest’ultimo – e, sicuramente, l’inossidabile fondatore e chitarrista Øystein G. Brun. Un album che non tocca un’ora di durata per quasi un minuto, senza lasciare intendere all’ascoltatore che “True North” ci sta appunto impiegando quel lasso di tempo. Scivolano questi pezzi, raccontano all’ascoltatore, lo convogliano in suoni, in melodie e grandi sensazioni. Pregevole lavoro vocale, di ICS Vortex e Nedland, per linee spesso catchy, adatte per un melodic metal quanto per uno stile Soilwork o anche The Night Flight Orchestra, ma a questo punto, visto che si parla di cantato, forse sarebbe meglio dire ‘stile Björn Strid’, fatto con matura attenzione perché gli scenari sonori dei Borknagar sono arte, rispetto a quanto riescono a fare gli svedesi! Difficile dire se la band abbia affrontato una progressione diversa da quanto udito nei recenti album, cioè “Winter Thrice” e il ‘nordico’ “Urd”, oltre a quanto abbia del suo passato, tuttavia quanto ICS Vortex e soci mettono sul piatto – questo album in vinile deve essere una favola! – è soltanto una conferma di come la personalità della band sia una spanna sopra a molti altri.
(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10