(Pride & Joy Music) Dopo un esordio per la Massacre, i francesi Born again si accasano presso la Pride & Joy e danno alle stampe il loro secondo album: più metal e meno hard’n’heavy del suo predecessore, “True heavy Nation” non presenta sorprese, ma 43’ di onesto heavy metal classico per true defenders. Il disco inizia con il rumoroso inno alla Motorhead “No Guts no Glory”, con il suo ritornello ripetuto fino all’insania; ancora più ‘ignorante’ “Ghost Rider”, presente in due versioni che differiscono veramente per pochissimo, e dotata di un riffone vagamente maideniano. Più oscura, a tratti martellante, e comunque sempre con un retrogusto Sabbath “Children of the Storm”, rockettara e caciarona “No Place in Heaven”; certo, chi inserisce nel 2019 nel proprio disco una cover di “You Can’t Stop Rock’n’Roll” dei Twisted Sister sa bene il pubblico a cui deve rivolgersi… prima della fine della scaletta abbiamo ancora l’acceptiana “Never give up”. Il mercato è più che stracolmo di prodotti come “True heavy Nation”… eppure trovarmelo fra le mani mi ha fatto piacere.
(René Urkus) Voto: 7/10