(Morbid Shrine) Fra le poche (ma spesso buone) band pagan spagnole, come i Runic e i Northland, si fanno avanti anche i Briargh, che pubblicano oggi, su cd e cassetta, il loro terzo album. Furia pagan/black per la opener “El Llanto del Bosque”, ma la produzione è davvero da dimenticare: il drumming presenta l’effetto pentolaccia e il mix è abbastanza confuso. Anche il cantato è forse troppo lamentato e sgraziato (almeno per i miei gusti!). Va molto meglio l’epica solenne di “Sword of Woe”, ma poi il black canonico di “Dubos Etenos” non soddisfa… Barbarica “El Canto de las Anjanas”, e un’epica oscura e sofferta si respira anche in “El Nubero de Samhain”; ma è la titletrack che, con i suoi toni quasi doomeggianti, e i suoi raggelanti passaggi strumentali, porta un po’ più in alto le quotazioni del disco. Il quale tuttavia, almeno a parere di chi scrive, è ben lontano dalla possibilità di poter sfondare sul mercato.
(René Urkus) Voto: 6/10