(Massacre Records) A distanza di cinque anni dal precedente “Eye Of The Storm” (recensione QUI), tornano con il loro nono album i tedeschi Burden Of Grief, punta di diamante del melodic death tedesco, portato avanti con coerenza da quasi trent’anni. La prima novità è l’inserimento di due nuovi membri: alla chitarra troviamo ora Dominik Hellmuth, ottimamente integratosi con il compagno d’ascia Phillipp Hanfland, mentre alla batteria siede ora Manuel Lüke, proveniente, come Hellmuth, dai deathsters Nightbearer. La caratteristica che rende unico il sound della formazione teutonica è la forte componente thrash che conferisce ai brani quell’aggressività che non viene mai meno nemmeno nelle parti maggiormente melodiche, permettendo ai brani di essere rocciosi e catchy allo stesso tempo. “World Under Attack” è diretta, coinvolgente e terremotante, alternando riff classicamente melodeath a sferzanti sfuriate tipiche del thrash tedesco. “Mass Murder Society” è la canzone che gli ultimi Kreator vorrebbero essere in grado di scrivere, la perfetta sintesi tra ritmiche serrate ed inserti melodici. “Exposed to the Dark” è più cadenzata, oscura e permeata da un alone di tristezza, squarciato di tanto in tanto da rabbiose e potentissime accelerazioni. Trent’anni di carriera, una coerenza invidiabile ed un’ispirazione inesauribile per una band che riesce a coinvolgere ed entusiasmare nonostante, dopo tutto questo tempo, non abbia bisogno di dover dimostrare nulla.
(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10