(Autoproduzione) Che bordata per i Burning Shadows! Questi us power metallers del Maryland, al traguardo del terzo disco, generano un’opera senza fronzoli né compromessi, che piacerà soprattutto a chi nel genere cerca i pugni in faccia e non gli svolazzi operistici. Dopo un rapido inizio acustico, “Day of Darkness” procede stentorea in direzione power/epic; da pugno alzato anche “Northwind”, che in alcuni passaggi chitarristici mi ha ricordato anche i nostri Domine o band come i Ravensire. Fra spunti thrash e altri NWOBHM l’arrembante “Sworn to Victory”; trascinante “The last One to fall”, grezza e istintiva, e per questo dotata di una carica esplosiva. Ottima anche la titletrack, costruita su variazioni intelligenti, che nel solo centrale assume un’aura epica e fluviale; tredici minuti per la conclusiva “Deathstone Rider”, a tratti cupa e minacciosa, in altri frangenti sfrenata nei suoi suoni a metà fra Iced Earth e Jag Panzer. Senza voler strafare, i Burning Shadows hanno creato un disco compatto e scorbutico, per sfogare la rabbia quotidiana degli ascoltatori. Minaccioso!
(René Urkus) Voto: 8/10