(Osmose Productions) Una sacrosanta colata di speed metal come si usava fare decenni e decenni fa. Questo è il suonare inviperito, sferragliante e convulso dei Bütcher. Nascono ad Anversa molti anni dopo del periodo d’oro del genere, nel 2004, ma tirano avanti con la propria convinzione e visione dell’heavy metal davvero esemplare. “On Fowl of Tyrant Wing” è il terzo, valoroso, fiero e graffiante album della band belga, nel quale R Hellshrieker si mette da subito in mostra per quel cantare stridulo e al vetriolo che si estende in tutti i pezzi di questa nuova opera fiamminga! Chitarre che ci danno dentro e anche con qualche soluzione nello stile delle chitarre gemelle, esasperando le velocità la band in fin dei conti tocca punte di un metal estremo che si rifà ai primordi del death metal. Come in “A Gypsy’s Tale (Of Sex and Seance)”. Sommariamente però questo terzo album dei Bütcher è invasato di heavy metal che ogni tanto sconfina nel thrash, nel death, ma sostanzialmente se non sbanda è uno speed metal carognoso, tosto, sfacciato e, soprattutto, maledettamente convinto dei propri mezzi. Nella conclusiva composizione intitolata “An Ending In Fyre”, di oltre nove minuti, la band tocca ogni elemento di stile. Ritornando alle chitarre, c’è da segnalare che esiste in “On Fowl of Tyrant Wing” un buon lotto di assoli e fraseggi che allietano e non poco l’adrenalina che si scatena nell’ascoltatore. Tra le altre cose anche qualche atmosfera un po’ horror metal che non guasta. Del resto se è heavy, speed metal o addirittura thrash-death metal, non si può non essere trucidi. Il tanto che basta.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10