copCOPUK(UDR) Giungono al terzo album gli Inglesi C.O.P. UK, band proveniente da Sheffield, città da cui provengono i mostri sacri Def Leppard. Sarà proprio la band capitanata da Joe Elliot una delle influenze principali dei nostri, soprattutto nell’impostazione dei ritornelli, molto ariosi ed in crescendo, mentre il riffing e la sezione ritmica mescolano sapientemente l’heavy metal secco e potente dei Saxon con le melodie tipicamente hard rock anni ’80 dei White Lion. Nonostante queste influenze, il sound della band non risulta datato, grazie ad una produzione potente e corposa ad opera di Sascha Paeth ed a soluzioni moderne che ogni tanto fanno capolino. “The Core” apre l’album nel migliore dei modi: trattasi di un solido mid tempo che culmina in un chorus anthemico ed irresistibile, mentre gli assoli sono melodici e ben costruiti. “My Blood” mescola il gusto melodico dell’hard rock anni ’80 ad alcune soluzioni moderne di cui parlavo prima: chitarre ribassate, voci distorte e qualche spruzzata di elettronica, si fondono alla perfezione con melodie oscure non lontane da quelle degli Helloween di “The Dark Ride”. “Kiss Of An Angel” risente palesemente dell’influenza dei Def Leppard, grazie ad un inizio soffuso ed un incidere via via più intenso e corposo. “Burn Hell” è energica, guidata da chitarre massicce e da un drumming martellante, per uno dei brani più heavy del lotto. “No Mans Land” è una ballad semi acustica che trova il suo punto di forza nel chorus esplosivo e ricco di pathos, e nei grandi assoli, che ci riportano indietro all’AOR degli anni ’80. Hard rock di classe, con le radici piantate negli eighties, ma con uno sguardo al futuro. Una delle migliori uscite del genere degli ultimi anni.

(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10