(Time To Kill Records) Innanzitutto Cadaveria, ovvero Raffaella Rivarolo, è con noi. Di nuovo e come sempre da anni. “Emptiness” porta dentro di se questa meravigliosa verità, dopo che qualcosa ha minacciato la sua esistenza, QUI per chi non sapesse di cosa è accaduto.
Cadaveria è una band che negli anni ha tenuto un profilo alto, attraverso un livello qualitativo considerevole. Perfino quando qualche album possa essere stato meno convincente, non è mai stato un brutto album. Un concetto doveroso da anteporre al tutto, perché analizzare un nuovo album dei Cadaveria dell’omonima cantante – ex Opera IX mentre gli altri militano nei Necrodeath – significa per l’ascoltatore e dunque anche per chi scrive, porsi con una certa dose di aspettative. Cadaveria resta ancora oggi con “Emptiness” un’abile fusione stabile tra elementi gothic, horror e dark metal nonché lievemente black metal. Prende subito l’orecchio “Shamanic Path” che vibra dall’inzio con un riff di forma sabbathiana, ed è uno dei brani che entra subito a tarlare il cervello dell’ascoltatore. Anche per via della scelta di un cantato da parte di Cadaveria, cioè la Rivarolo, con frammenti di voce pulita e tanto melodica. La volubilità del cantato attraverso più registri è una soluzione che emerge un po’ per tutto l’album. A questo punto si aggancia con la seguente title track un flusso melodico che scorre con scenari musicali mutevoli. Una fusione di stili, di atmosfere, di momenti di trasporto, nonché di evasione ma anche di dura e impattante manifattura. “Emptiness” è una porta che si apre in ogni canzone, le quali iniziano secondo un canovaccio e successivamente si dischiudono a prospettive esecutive diverse. Questo è il vero aspetto fondamentale del sound di questo nuovo album. La musica dei Cadaveria è un po’ multistrato e un po’ in divenire, forse meno prevedibile del previsto ma anche più adace. Anche il rock e il doom sono elementi che entrano in gioco, in questa serie di pezzi che porta l’album a quasi un’ora di musica – compresa “Return” cover di Deine Lakaien e bonus track disponibile solo nell’edizione in vinile – non pochi di questi tempi segnati dalla brevità, e nella quale trova posto anche un pezzo cantato in italiano, “La Casa Dell’Anima”. “Emptiness” ha quel clima tipicamente in stile Cadaveria e non mancano canzoni di ottima fattura in una universo sonoro che pare, lentamente, in espansione.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10