(Punishment 18 Records) Sono passati ben undici anni dal precedente album dei Cadaveric Crematorium e c’era quasi da non sperarci più in qualcosa di nuovo da parte degli estremisti bresciani. “Zombology” è la brutale collisione tra death metal e grindcore, esposta in maniera lucida e con una produzione limpida. Quasi cinquanta minuti di estremismo, di scatti feroci, di impennate e di cadute di tensione nelle quali la band però non segna il passo ma sceglie una brutalità diversa. Le chitarre sono distorte come se rocce di granito si strofinassero tra loro e diventano così il tema, la suprema traccia sonora di questo nuovo album. Si scorgono influssi dei Cannibal Corpse e forse non solo loro, ma la band ha il merito di sapere rendere ciò che fa ben udibile, senza apparire come un masso di cruda violenza. Un album nel quale i Cadaveric Crematorium scelgono di articolare di continuo la propria proposta e questo rende si meno fruibile nell’immediato “Zombology”, al contempo resta un album impegnativo per il suo alto tasso di soluzioni, capovolgimenti ed estremismo di sorta. I Cadaveric Crematorium sono efficaci e sanno essere espressione di un estremismo spinto, letale. Sono formidabili, lo sono sempre e da sempre!
(Alberto Vitale) Voto: 8/10