(autoproduzione) Tre album incisi e adesso un CD contenente dei demo per il chitarrista siciliano Carmelo Caltagirone. Dopo “The Iron Man”, “Gemini Man” e “Cosa Loro, Please”, il musicista presenta una raccolta di quei pezzi che hanno costituito gli album strumentali, in una versione più acerba ma nella sostanza neppure differente nella struttura e l’insieme di quanto si possa sentire nei tre lavori succitati. La chitarra, il basso e una base ritmica artificiale, costituiscono gli scenari concepiti da Caltagirone nei tre full length e lo stesso si ha in questo “F*ck*d Alien”. Il flusso di pezzi, sono ventuno, appare come un ‘riscaldamento’ soprattutto per la loro essenza scarna dettata dalla chitarra che divaga tra riff rock-heavy e il ritmo digitale che accompagna con monotonia. “F*ck*d Alien” completa il discorso su tutto il materiale conosciuto del chitarrista, ma non aggiunge granché di nuovo o di alternativo alla sua dimensione. Caltagirone dimostra di avere una gamma di stile e la voglia di creare melodie che risultino scorrevoli, ma una maggiore elaborazione dei pezzi e magari un vero batterista alle sue spalle, darebbe una profondità maggiore al suo sound.
(Alberto Vitale) Voto: s.v.