(earMUSIC) La cantautrice e musicista dalla totale inclinazione verso il folk e musica tradizionale e popolare di Long Island, Candice Night, pubblica il suo terzo album da solista, dopo “Reflections” del 2011 e “Starlight Starbright” del 2015. Sposata con Ritchie Blackmore, ex grande chitarrista dei Deep Purple, condividono il progetto Blackmore’s Night, con il quale esprimono un folk dalle influenze medioevali e ricco di melodie ancestrali. Questa dimensione solista presenta la ben nota capacità intimista di Candice, nell’esibirsi in melodie dolci, plasmate con la cura della sua voce soave e cristallina. “Sea Glass” è anche un approcciarsi maggiormente al folk americano, con pochi esempi di country e solo con il singolo “Angel and Jezebel” ad avere l’elemento rock. Nell’album c’è anche la sua versione country, detta “Black Porch Version”. “Dark Carnival” è un pezzo strumentale dai toni fiabeschi e misteriosi, mentre un’impronta medievale è presente in “When I Want to Fly”. Soave “Nature Boy”, un momento molto intenso dell’album per una canzone scritta da Eden Ahbez e interpretata da Nat King Cole. In “The Last Goodbye” è presente la chitarra acustica di Ritchie Blackmore, mentre i figli della coppia, Autumn e Rory Dartanyan, compaiono in “Promise Me”. A gusto personale, “Sea Glass” è piuttosto piacevole ma occorre qualche riflessione neutra. È un album piuttosto tranquillo, nella misura in cui pochissimi pezzi hanno brio. Semmai è la voce della Night l’elemento brillante: la sua qualità vocale è insomma l’oggetto d’ammirazione di “Sea Glass” e più delle canzoni stesse. Buona parte della sua musica poi è d’impronta statunitense, un aspetto che limita la sua possibile universalità. Per esempio “When I Want to Fly”, ha una matrice medieval-folk e allo stesso tempo rievoca qualcosa dei Jethro Tull. Di fronte a più agganci di questo tipo, invece un brano country o quel cantautorato folk statunitense non brilla per qualcosa di specifico. Eppure quasi tutte le canzoni sono valide, nel momento in cui si considera la musica come una cornice della sua voce.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10