(High Roller Records) Cinque anni di attesa per ascoltare un nuovo album in studio dei Capilla Ardiente. La talentuosa doom metal band cilena si è già fatta apprezzare per due album, un EP e uno split e per “Where Gods Live and Men Die” ha lavorato sotto la guida tecnica di uno dei suoi stessi chitarristi, Igor Leiva che ha pilotato tutte le fasi dell’album, dalle registrazioni al mastering finale. Quattro composizioni totali formano l’album, proprio come il precedente lavoro “The Siege”, QUI recensito, e articolando melodie imponenti con fasi agili e un guitarworking vivace, propositivo e ben calibrato. L’altro chitarrista è Julio Bórquez. Sono circa quarantacinque minuti di un fluire doom metal dai toni certamente epici, freschi, grazie a un dinamismo generale al quale contribuisce anche un drumming possente quanto articolato.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10