(Comatose Music ) La band Carnivore Diprosopus ha pubblicato il suo terzo album undici anni fa. Nati in Colombia, Carnivore Diprosopus hanno subito diversi cambi di formazione e Mr. Oscarnivore T-666 alla voce e Andres ‘Obispo’ Zuleta alla chitarra, sembrano ormai essere i veri titolari di questa colata di brutal/slam death metal. Altri musicisti hanno partecipato alle registrazioni dell’album “Rise of the Insurrection” e tutti provengono dall’orbita del genere in questione. La produzione è tipica, con suoni taglienti ma compressi, la batteria triggerata e un cantato in stile suino sgozzato ma con un timbro più torvo e cupo che stridulo. La band mette in mostra una serie di cambi di passo e contorsioni nei pezzi, pur non lasciando un segno davvero particolare in questi circa trentatré minuti di durata dell’album. Affatto malaccio questi assassini, ma non tanto diversi da altre realtà. A dire il vero i passaggi, i ponti nei quali decelerano e si dedicano a un death metal appena canonico ma possente e robusto, sembrano i momenti in cui i Carnivore Diprosopus svelano una certa capacità di arrangiamento. Dunque sono standard nel brutal death metal più canonico, forse più estrosi senza una brutalità dilagante.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10