(Temple of Mystery) Sei anni sono passati dal precedente lavoro (recensione qui), eppure lo smalto di questo gruppo canadese non si è intaccato. Anzi, dall’ascolto del nuovo lavoro si evince che il gruppo è maturato, soprattutto nella consapevolezza di essere comunque un insieme di persone che sa sapientemente mischiare generi diversi per un calderone sonoro piuttosto peculiare. Le reminiscenze doom, così come i suoni ottantiani, sono dunque ancora una costante in queste otto tracce; ancora il suono francofono a rendere ancora più peculiare la musica proposta. Doom non troppo lento e comunque meno rituale del precedente lavoro, magari ancora più libero dagli schemi rispetto alla discografia precedente… Il cd ne risente positivamente, di questa concomitanza di caratteristiche, diventando di fatto un disco maturo e della maturità artistica di un combo che potrà dire ancora molto in ambito musicale. E il tutto sembra essere semplice e lineare, caratteristica, questa, solo dei grandi…
(Enrico MEDOACUS) Voto: 8,5/10