(Mighty Music) Moderni, potenti, ma anche molto grunge, tanto rock con buoni accenti metal. Sono i danesi Celestial Son, precedentemente conosciuti come Drone. Chitarre affilate ed una gran dose di elettronica capace di rendere tutto più destabilizzante, angosciante, oscuro. Con un singer dal timbro graffiante, pulito e dannatamente rock, propongono ben tredici valide tracce, sicuramente singolarmente coinvolgenti ed arrangiate con gusto maturo ed esperto… ma un po’ prive di fantasia nell’insieme del disco. È faticoso riconoscere una canzone dall’altra, non c’è un mordente che le rende uniche e distintive, tranne forse la opener “Nothing In Excess”, l’intensa “The Fortress” e “The Flow Of Creation”, con quel riff e ritornelli ossessivi. Una band che dal vivo è sicuramente micidiale, ma in studio manca qualcosa; Domina la monotonia anche se ci sono grandi potenziali: l’apertura mentale che incrocia vari generi dovrebbe essere intensificata… e con il livello di musicisti che si percepisce, con questi skill si arriverebbe ad avere qualcosa di veramente ottimo. Poi, che un disco del genere possa piacere al pubblico pop o medio è un’altra faccenda…
(Luca Zakk) Voto: 6,5/10