(Hells Headbangers) Assurda violenza. Frenesia. Estremi…. Cosa altro ancora fa sbocciare nella mente l’ascolto di questa reissue del 2012? Portland, nell’Oregon, USA, è teatro della nascita di questi Cemetery Lust, alfieri di un thrash-black-hardcore bastardo, ostinato, veloce, pronto a triplicare le sue andature o a frenare in mid-tempo esaltanti. Lo ripubblica la Hell Headbangers “Screams of the Violated”, album cantato e registrato in modo esemplare. Non c’è spazio a laccature, eppure i pezzi arrivano dalle casse dello stereo con una qualità buona. Una chiarezza tale da far capire che si, questo è metal nato nell’underground ma è pur suonato con tutti i crismi del caso. I Cemetery Lust hanno fatto molte cose, molte pubblicazioni, anche un secondo album, ma è interessante notare come nel 2012 questi balordi dell’Oregon sembravano una trasfigurazione eccentrica degli Exodus. Pregevoli i riff che appunto ricordano la gloriosa thrash band di San Francisco, pur essendo vestiti di quell’alone e non una esatta riproposizione di un modello. La band ha una matrice nettamente americana, tutto quanto potrete udire in questo è il frutto di un thrash e death di marca statunitense e qualche influsso del sud del continente, in particolare nelle modalità death metal che sanno di underground ancora di più delle inflessioni thrash. Percepibile appunto un lato hardcore, più che altro crossover, anche questo di pura scuola americana. Una piacevole scoperta possibile anche in formato vinile.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10