(Ordo MCM) Qui il titolo dice già molto, quasi una recensione a se stante. Che sia Doom, poco ci piove. Che sia balcano nelle radici lo dicono i due gruppi coinvolti. Mentre per la componente narcotica, beh… Si, direi che ci siamo. I Chains sono sloveni e aprono le danze dello split con quattro tracce Doom ricercate e e introspettive, il cantante assoluto protagonista e voce coinvolgente. Le atmosfere sono un misto di sonorità settantiane. Quindi psichedelia e misticismo, ma pure ritualità e meditazione. Insomma, la componente onirica del Doom ha qui preso il sopravvento e regna sovrana. I Suton invece sono bosniaci e si presentano qui con la loro prima uscita discografica ufficiale. Loro invece spostano la lancetta verso la componente più Death e Sabbatiana del Doom, una via di mezzo tre il gruppo di Ozzy e i Reverend in chiave Death. La voce logicamente è in growl, mentre il suonato risente fortemente dei modelli inglesi del genere. Un buon esordio, non c’è che dire. Uno split valido, come ci ha felicemente abituati questa piccola ma caparbia etichetta. Un plauso.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8,5/10