(Massacre Records) Ogni anno la Massacre sforna un sensibile numero di release thrash metal, del resto ai tedeschi quel genere è sempre piaciuto e hanno contribuito ad evolverlo. Fa dunque piacere che l’etichetta abbia posato i propri occhi sugli italiani (sono trentini, di Rovereto), decidendo di pubblicare il loro debutto. A guardare le loro foto si nota la giovane età, ma a sentirli si rivelano dei musicisti ben educati dal genere che propongono; i pezzi hanno quel buon aspetto retrò e nonostante questo risultano ben definiti, ben prodotti e riescono a coinvolgere con il dovuto entusiasmo l’ascoltatore. Il thrash metal dei Chaos Theory ricorda i primi Testament, gli Exodus, qualcosa degli Overkill, ma anche la furia dal carattere thrash-hardcore dei Nuclear Assault. Andiamo dunque molto indietro nella datazione di questo sound, ma è comunque un periodo d’oro e saperlo rievocare non è da tutti. Finanche la copertina riprende lo stile di quei tempi, grazie alla sapiente mano di Jan Yrlund di Darkgrove Design (Korpiklaani, Impaled Nazarene, Stratovarius, Sirenia, Voices Of Destiny, ecc.). I Chaos Theory lo fanno in poco più di 30’, con dieci canzoni dalla durata contenuta. Ottima idea, perfetta per assimilare immediatamente i pezzi e presentarli nella loro concretezza strutturale e melodica. “Bio-Death” è un lavoro per i veri thrashers: stile ortodosso e ben rifinito, perfetto per chi ha nostalgia di quel sound.
(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10