(The Sign Records) Mamma mia che voce! E che album! Miracoloso, non ho altri aggettivi. Dove sta il miracolo? Beh, da fuori sembra un comune disco, invece è una macchina del tempo, capace di riportarci indietro ai primi anni ’70 dove musica era sinonimo di libertà espressiva e compositiva, amore per la musica stessa e null’altro. Questi svedesi scioglieranno ogni vostra riserva nel non apprezzare questo piccolo gioiellino. Molto spesso, durante l’ascolto vi ritroverete a chiedervi per quanto tempo questo reperto sia stato sepolto in una vetusta e polverosa cantina dell’Illinois. Invece è una musica fresca, perfettamente bilanciata tra le origini del rock e la sua naturale evoluzione rappresentata dal rock contemporaneo. Una registrazione da urlo, un comparto ritmico semplicemente perfetto, una voce strappata agli angeli. Tutto concorre per gridare ad un capolavoro indiscusso, senza aggiungere altro…. Grazie, semplicemente.
(Enrico MEDOACUS) Voto: 10/10