(Total Metal Records) Pregevole iniziativa della russa Total Metal (figlia della Metal Scrap) la quale ristampa il quarto album dei polacchi Christ Agony, con art work rinnovato e booklet di 16 pagine. I Christ Agony allora erano Cezar (confluito poi anche in band come Whispers, Moon, Vader) voce e chitarra e Gilian (batteria e percussioni) e Mauser (basso, ex Dies Irae e Vader), anche se l’album venne composto in tutti i suoi strumenti dal solo Cezar. “Darkside” è una gemma splendente all’interno di una panorama triste e desolato. Come un elemento di colore all’interno di una fotografia in bianco e nero. I testi si basano su poemi inglesi del XVII secolo. Concepito e registrato nel 1996, venne poi pubblicato l’anno seguente. “Darkside” incorpora elementi death metal al pari di quelli black metal, formando un sound davvero oscuro, cupo e che riporta alla mente i Celtic Frost. Gli scenari più bui sono “Heredity”, soffusa, dark, polverosa espressione di un metal essenzialmente dimesso e seminale. “Dark Beauty”, altro atto dark, e “Dark Poem”. Sorelle tristi e sconsolate, in contrapposizione alla figliata più nera, come “Kingdom of Abyss”, black metal tirato e ruvido, oppure “Dark Goddes”, intrisa di elementi malinconici e duri, i quali formano un doom metal muscolare. Ci sono dunque suoni diversi, concezioni che si fronteggiano, note che si frappongono all’opposto tra di loro e in tutto questo spunta la pseudo techno di “My Spirit Seal”. Poco importa che la produzione sia sporca, la presenza di melodie, black metal, voci clean e scream, flauti, percussioni, dark metal e altro permette di vivere un’opera strutturata su più livelli. Definire “Darkside” un atto death/black metal sarebbe davvero riduttivo.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10