(Season of Mist) L’avvento di un nuovo album dei Christian Death porterà alla celebrazione di musicisti, ricordi, fatti lasciati alle spalle ormai da molto tempo. I ‘padrini del goth rock’ hanno una vasta storia, nella quale si racconta di grandi personaggi e musicisti. Qualcuno non è più tra noi, altri dalla band sono usciti da decenni. Da quel passato, nel quale per un peiodo si sono avute addirittura due band con lo stesso nome, restano solo i Chrstian Death guidati da Valor Kand, chitarrista, cantante e autore affiancato dagli anni ’90 dalla dea, bassista e cantante Maitri. Quest’ultima inizia proprio in Italia la sua appartenenza ai Christian Death, esibendosi per la prima volta con la band il 12 luglio del 1991 all’Anfiteatro delle Cascine di Firenze. “Evil Becomes Rule” è un album a tratti duro ma a suo modo anche visionario. Sostanzialmente è un pezzo di arte dei Christian Death nel quale le canzoni hanno un loro sviluppo un po’ deciso a tavolino. “Evil Becomes Rule” non manca comunque di spontaneità ma la sensazione è che Valor Kand questa volta abbia optato per toni meno eterei e confusi. Il riff possente e intermittente di “New Messiah” ha un taglio duro, netto, ma in un contesto sonoro oscuro, dark e con una chitarra che sibila lancinanti feedback. Un album con sprazzi di durezza, come testimonia “Elegant Sleeping” che riporta alla memoria i Christian Death dei primi anni ’80 e quasi non ci si crede se si pensa che la successiva “Bad Moon” è proprio il primo singolo scelto dall’album. Questo pezzo così pulito e andante, quasi dolce, ci ha lasciato credere che “Evil Becomes Rule” fosse un album ponderato, meno ossuto nei suoni più concreto nella forma. Maitri e Valor Kand hanno lavorato i pezzi, smussandoli, senza privarli di alcuni elementi cari al marchio Christian Death, cioè la chitarra dai tratti psichedelici, qualche ritmo che fosse meno canonico, un basso che concedesse quella profondità che altrimenti Valor Kand con la chitarra scheletrica non offrirebbe. Nonché la doppia voce, maschile e femminile. I brani hanno uno sviluppo misurato eppure non sono mai prevedibili, come non lo sono le atmosfere che possono essere notturne, “Abraxas We Are” e “Rise nad Shine”, oppure stranianti ma estremamente melodiche, la già citata “Blood Moon” e l’altro singolo estremamente eccellente per i suoi colori, “Beautiful”. Il terzo singolo scelto è stato “The Warning”, un pezzo che sembra un collage di cose e proprio come la title track. E a proposito di anteprime, poco prima dell’uscita dell’album, il 3 maggio, la band presenta l’intero album nel canale YouTube dell’etichetta (di seguito). “Who Am I”, canzone divisa in due parti, è imperiosa, tenebrosa, dalla chitarra pesante e il basso che tuona all’unisono. A suo modo “Who Am I” ricalca lo stile generale della band degli ultimi venti anni almeno. Per quanto in passato Valor Kand e chi ha suonato con lui siano stati additati di essere dispersivi, proprio per composizioni come in “The Warning” e la title track, dando infatti l’idea di essere quasi fuori fuoco o poco concreti, “Evil Becomes Rule” invece possiede una manifattura musicale ben curata e ricca di elementi melodici anche variegati.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10