(Ektro) Ancora i Circle, o meglio ex Falcon. Gia di recente con “Frontiers” si erano espressi su tonalità rock, con varie influenze da varie direzioni. Instancabili, danno alla luce un altro lavoro, questo “Leviatan”, un full “length”… un momento, ma quelli erano i Falcon, Ex Circle, non il contrario! OK. Mi arrendo. Vi confesso che tra Circle, Falcon, ed ex di entrambi, mi sono letteralmente perso e credo sia una cosa che questi artisti vogliano ottenere con fredda premeditazione. Circle/Falcon vuol dire musica elettronica, vuol dire metal estremo… ma anche rock ed alternative. E tanto altro. Circle, o Falcon (dipende da chi dei due affitta il moniker dall’altro), vuol dire musica a 360 gradi. E questo “Leviatan” è un’altra perla di composizione e diffusione sonora delle emozioni. Le nove tracce (tre quarti d’ora) sono acustiche, molto folkloristiche anche se non strettamente legate alle origini finlandesi. Accordi, arpeggi, drumming discreto e tribale, voci chiare e pulite, remotamente sciamaniche. Fa viaggiare la mente “Valley”. Ti fa perdere nei rituali di una tribù dispersa nel mezzo del nulla “Huone”. Armonia con cenni derivanti da rock unplugged su “Post-Kapitalismus”. Si materializzano i sogni in una atmosfera pacifica e rilassante con “Rakeita”, siamo decisamente su armonie ambient con la opener “Kuohu”, mentre “Protectorate” materializza una dolce ansia rituale e tribale che coinvolge profondamente. Sono pazzeschi. Musicisti senza alcun limite. Per loro è quasi naturale passare dal death metal (“Incarnation”, lo scorso anno) al digitale, o al progressivo, o all’alternativo psichedelico (come “Six Day Run”, sempre del 2013). Falcon o Circle che sia, dietro c’è un genio: Jussi Lehtisalo, fondatore della label Ektro, mente centrale della musica underground della città di Pori in Finlandia, attivo in una miriade di bands che spaziano su un’altrettanto vasta gamma di sonorità. Per fortuna esistono questi musicisti, metal o non metal, sono sempre una immensa fonte di sorpresa, una interminabile sfida intellettuale.
(Luca Zakk) Voto: 9/10