(DiveBomb Records) I CJSS sono stati, nella seconda metà degli anni ’80, una delle band di David T. Chastain, indomabile axeman e alfiere dell’us metal, ancora oggi attivo in diverse formazioni; la DiveBomb Records ha deciso di ristampare i primi due dischi della band, usciti entrambi nel 1986. Cominciamo allora da “World gone mad”, ripresentato qui con 4 bonustracks mai finora pubblicate. Velocissima la opener “Hell on Earth”, fra lo shred (per i suoni di chitarra) e un thrash leggero (per le ritmiche); la chitarra si fa (proto)neoclassica nei passaggi più veloci di “No Man’s Land”. Almeno nei cori, la titletrack ha molti punti di contatto con quello che, più o meno contemporaneamente in Germania, stavano facendo i Gamma Ray; aggressiva e lanciata, anche nelle linee vocali, “The Gates of Eternity”, mentre la ritmata “Welcome to Damnation”, dominata dal basso pulsante di Mike Skimmerhorn, che ancora oggi suona con David, non può celare la propria natura profondamente anni ’80. “Living in Exile” mette insieme (e non è facile) epicità e velocità, ed era ottima conclusione del disco originale. Fra le bonustracks segnalo il proto-thrash di “Wild in the Streets” e lo strumentale “Paradox”, nel corso del quale Chastain divaga da professionista consumato. Us metal che trasuda anni ’80!
(René Urkus) Voto: 7,5/10