(Osmose Productions) Tradizioni, leggende e miti dei Balcani rientrano in “Krv i pepeo” che vuol dire ‘sangue e cenere’, ovvero il primo album dei CMPT. I serbi suonano black metal a velocità elevate che mirano a lanciare melodie epiche e dai toni pagan. CMPT, dal cirillico ‘smrt’, cioè morte, si sono aperti la propria strada sulla scena europea con l’EP “Mrtvaja”, anch’esso battezzato dalla Osmose Productions e QUI recensito. Pubblicato sul finire del dicembre scorso, questo primo full length vede la band ispirata dalla tradizione popolare del sud dei Balcani, luogo nel quale per secoli molte attività sono state scandite attraverso specifiche ore della giornata. Tuttavia esisteva il ‘gluvo dopa’, cioè il ‘momento sordo’ o anche ‘l’ora del demone’ che si riferisce al «momento più buio della notte, il momento in cui gli spiriti immondi e le forze degli inferi conquistano il mondo, mentre la natura sprofonda nel silenzio. Si ritiene comunemente che inizi intorno a mezzanotte e duri fino ai suoni della prima mattina. A quel tempo, la barriera verso l’aldilà è la più debole, quindi streghe e demoni sono facilmente collegati attraverso pratiche infestate». Questo è quanto domina i testi e al contempo ispira la musica dei CMPT. Black metal feroce ma pervaso da atmosfere grandiose o epiche, ad ogni modo atmosfere e linee melodiche di una certa portata e intensità. Il tutto con un sound abbastanza raw, senza suoni da cantina ma con una produzione tale da rendere tutto percepibile e nel pieno della sua fragorosità. I pezzi migliori sono “Prokletjie”, il mastodontico e ipnotico low tempo di “Memla” nonché la seguente composizione, “Masecev zub” che vive di un’epica trascinante. Con questo primo full length i CMPT si presentano come ispirati sacerdoti della fiamma nera.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10