(Autoproduzione/Transcending Obscurity) Un album estremamente originale questo “Obnoxious”, partorito dalla mente geniale dei portoghesi Colosso. Pur essendo fermamente ancorati ad una solida base death metal, la formazione lusitana ingloba nel proprio sound elementi progressive, industrial, stacchi vicini al djent, atmosfere space rock, in un calderone musicale che rifugge da ogni classificazione, presentando undici pezzi nei quali futuro e presente si mescolano, originando un qualcosa di molto personale. Atmosfere glaciali e meccaniche alla Fear Factory si mescolano al suono spaziale dei Nocturnus, il tutto tra sfuriate death metal che talvolta sconfinano nel brutal, inframmezzate da riffs monolitici alla Meshuggah. La cosa sorprendente è come i Colosso riescano ad amalgamare tutte queste parti in maniera talmente omogenea da far sembrare semplici anche le partiture più complesse, passando con estrema naturalezza da blast beats feroci a suoni gelidi e claustrofobici, che creano atmosfere alla “Blade Runner”. Un album ricco di sfaccettature, che richiede molta attenzione, magari ascoltato in cuffia. Dapprima risulta piuttosto ostico, ma una volta assimilate tutte le variazioni, cresce ad ogni ascolto, dimostrando originalità ed un gusto compositivo fuori dal comune.
(Matteo Piotto) Voto: 8/10