(ATMF) Esistono da un decennio, hanno all’attivo un solo album uscito nel 2019, ma la potenza sonora ed atmosferica degli italiani Comando Praetorio è travolgente, incisiva, immensamente coinvolgente. Questo nuovo intenso EP offre solo due imponenti brani, anche se entrambi con un minutaggio ben oltre i dieci minuti), due brani annegati nell’oscurità, pregni di una malvagità cosmica immensa, quasi primordiale, scandita da quelle linee vocali tetre e minacciose, quel riffing incalzante mai estremo, sempre provocante, osannato da una superlativa melodia e da una marziale tendenza al dominio incontrastato, con lo scopo di porre fine al dominio del bene, della relativa posizione dominante della luce e del sole nelle religioni monoteistiche, verso la suggestiva potenza dell’oscurità, delle ombre, dell’affascinante cielo notturno, nel nome di una nuova concezione che rema vigorosamente contro ogni credo e concetto accettato con sottomissione dalle masse. “Dell’Oblio l’Ombra Siderea” e “Ritorna il Buio dell’Origine Uranica”: sono questi rituali spirituali ed artistici offerti, concepiti, creati e messi in scena da artisti puri, lontani da ogni forma di musica volutamente destinata ad una certa cerchia di pubblico. “Sovvertire la Tirannia della Luce” è intima espressione di cultura, di credo, di obiettivi che annientano religioni come il Cristianesimo o qualsivoglia atteggiamento politicamente corretto e rispettoso del prossimo: verso l’imposizione di una nuova dimensione esoterica, dove non esiste la mediocrità, dove scompare la debolezza… dove le tenebre invitano ad un distanziamento dalla natura verso un’esistenza superiore e lontana da ogni decadente debolezza umana.
(Luca Zakk) Voto: 9/10