(Massacre Records) Album di debutto per Astrid Klara Mjøen, cantante e fondatrice della band che usa “Devil Inside” come una sorta di diario personale messo in musica. I testi sono racconti di vita, di storie vissute sulla sua pelle negli ultimi anni. Un album di symphonic metal al quale hanno partecipato uno stuolo di musicisti in veste di ospiti, come Madeleine Liljestam e Rikard Edberg di Eleine, Jake E (CyHra, ex-Amaranthe), Morten Gade Sørensen (Pyramaze) e Jonah Weingarten (Catalyst Crime, Pyramaze). Quest’ultimo si è occupato delle orchestrazioni ed è anche coautore dei pezzi. I Confidential vedono alle chitarre David Hovde, solista, e Frode Hovd, mentre Charlotte Stav è alle tastiere e cori. Basso e batteria sono di due sessionmen, ovvero Jacob Hansen e Robert Myrhaug. Il primo è proprio quel Jacob Hanssen del suo studio omonimo, nel quale ha mixato e masterizzato “Devil Inside”, mentre alla produzione in generale ha lavorato sia lui che il chitarrista ritmico Hovd e la Mjøen. Tutto ciò per illustrare il grande impegno profuso per questo debut album che tra collaborazioni, aiuti, autori e ospiti, presenta grandi aspettative che non sono affatto deluse. Una lunga introduzione, “Prelude To Resurrection”, poi la prima canzone “Devil Inside” che mette subito in mostra una pesante orchestrazione quanto un impianto chitarristico possente e in sintonia con certe parti maestose scelte per il progetto melodico e seguite da un mid-tempo ritmico. Astrid K Mjøen voce robusta la sua e pilotata con maestria, soprattutto si ha la sensazione che il suo cantare sia sempre perfetto nelle varie strutture e scelte melodiche dell’album. Jake E è alla voce in “Salvation”, mentre Madeleine Liljestam canta in “Black Angel” e il suo collega negli Eleine, il chitarrista Rikard Edberg, oltre a suonare l’assolo nella suddetta canzone è anche al parlato in “My Kiss Of Death”. Inoltre in questa canzone Morten Gade Sørensen suona la batteria. Brano dalle luci basse e con un grande dose di pathos quanto di atmosfera “Forever Angel”, una canzone che vede Astrid Klara Mjøen in solitaria con un lieve tappeto orchestrale e di pianoforte in sottofondo e un mirabile assolo di chitarra a rendere il tutto più struggente quanto soave. La già menzionata “Black Angel” è una canzone tra le tante nella quale l’orchestrazione è maestosa ma tale da restituire un’atmosfera sia cupa quanto emozionale. Le parti orchestrali di “Devil Inside” hanno qualcosa di filmico, perfette per una colonna sonora di un film con pirati o di avventure fantastiche! Sono però le chitarre del duo Hovde-Hovd a fare la differenza, imponendo ai pezzi comunque una marcia e un senso metal concreto e dal suo peso specifico. Ecco, “Black Angel” ne è un valido esempio anche perché il duetto tra Mjøen e Liljestam carbura sulla distanza. “Queen Of The Dark” è forse il brano più rappresentativo in quanto raccoglie in se un certo pathos orchestrale quanto canoro, diventando così una canzone melodicamente riuscita perché cantata e suonata in modo perfetto dai Confidential. “Devil Inside” possiede i suoi alti e bassi emotivi ed anche di stile: l’album ha momenti orchestrali che pilotano le sorti melodiche quanto altri in cui la canonica ossatura metal decide il destino artistico dei pezzi. A tutto ciò si impone sempre la voce della sua protagonista. Astrid Klara Mjøen ha voluto i Confidential e sembra proprio sapesse cosa volesse ottenere. “Devil Inside” è un lavoro per il quale non è necessario tirare in ballo i soliti nomi del symphonic metal e del gothic come termini di paragone.

(Alberto Vitale) Voto: 9/10