(Pure Steel Records) Dopo un debut (recensione qui) non particolarmente esaltante, gli heavy/power metallers nordirlandesi Conjuring Fate tornano all’attacco: “Curse of the Fallen” migliora sotto tutti i profili la loro proposta, non li rende gli Iron Maiden ma aumenta certamente l’interesse nei loro riguardi. A dire il vero, “Burn the Witch” non è un inizio esaltante, perché il brano è un po’ statico; si poteva temere il peggio, ma si ha un riff più interessante per “Wodoo Wrath”, e si gioca con il thrash in “Midnight Skies”, che ha comunque un ritornello molto melodico. Un metallo più ruvido, molto inglese, vagamente maideniano con “Journey’s End”; i nostri guadagnano in cattiveria e grinta con la NWOBHM al vetriolo di “Night of the Knives”, e guardano pure, talora, dall’altra parte dell’oceano (ascoltate un brano come “No Escape” per valutare voi stessi). “Children of the Night” è uno schiacciasassi, con la conclusiva “Original Sin” siamo dalle parti di un heavy/power che assume quasi connotati tedeschi. Una prova più che dignitosa per un metal ruvido e tignoso.
(René Urkus) Voto: 7/10