(Purity Through Fire) Incredibile come I gruppi metal finlandesi riescano a inserire l’aspetto ‘festaiolo’ in praticamente ogni genere, pure in quelli che mai penseresti. Come ad esempio il black… eppure, eccoci qui con questo debutto bislacco e disorientante, ma sinceramente a tratti pure piacevole, in cui l’arte nera viene mischiata con ritmi powereggianti e ‘allegri’, movimentati come una canzone dei Finntroll, scanzonati come i Korpiklaani, possente come un pezzo dei Turisas… Eppure siamo sempre nei territori del black, fatto tutto sommato bene, eseguito e composto con sufficiente qualità, ma mai in grado di decollare come un platter puramente black metal, lasciando nell’ascoltatore quell’amaro in bocca che sa di qualcosa di incompleto. Peccato, è come partecipare ad un lauto pasto, aspettando un dolce che non arriverà mai…
(Enrico MEDOACUS) Voto: 6,5/10