(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Giungono al quarto atto i francesi Corpus Diavolis, band che ormai celebra il tredicesimo solstizio d’inverno. Intensi, creativi, oscuri, rituali… già con il precedente “Atra Lumen” (qui) diedero prova di avere uno stile unico e potenzialmente ricco di visibilità, pur appartenendo in maniera maniacale all’underground francese. Con un front man che non scherza, tal Daemonicreator, satanista praticante nonché membro fondatore della AMSG (acronimo di ‘Alliance Mystic de Satan Glorifié‘ un’organizzazione spirituale/religiosa satanista), oltre che figura devota alla pratica di arti esoteriche, il black metal della band non poteva sicuramente risultare ‘imitato’, ‘poco ispirato’ o ‘di tendenza’. No, qui non ci sono mode, non ci sono atteggiamenti teatrali… qui c’è pura e assoluta devozione verso l’innominabile, cosa musicalmente espressa con brani sulfurei, mai deliberatamente spinti verso l’estremo sonoro, ricchi di tempi moderati, linee vocali lente e penetranti, spesso più riconducibili alla recitazione che al canto (tra l’altro in varie lingue…), il tutto circondato da melodie dal sapore apocalittico. Suoni che evocano la carnalità del male… le intense ombre del caleidoscopio dei piaceri carnali. Pura perversione, pura devozione per l’occulto. Black metal introspettivo e maledettamente sincero… malignamente puro.
(Luca Zakk) Voto: 8/10