(Purity Through Fire) Mondi lontani e distanze siderali. Dimensioni ignote, del mondo quanto dell’anima. Il precedente album del bavarese V.V. Intitolato “Impakt”, QUI recensito, si è dimostrato comunque interessante, nonostante sulla distanza sembrasse poi mostrare qualche situazione incerta a causa della sua smisurata durata. “…to the past” mostra quattro composizioni che si assestano su un totale di all’incirca quarantacinque minuti. I irff sembrano rincorrersi e sempre esibendo quel timbro sospeso tra immaginazione, epica, sentimenti e stati d’animo quanto atmosfere di mondi appunto lontani. Il black metal di Cosmic Burial è emotivo, vuole essere anche emozionale, tende sempre verso le melodie e di uno tipo docile, sognante. Le distorsioni cupe, fredde eppure tali da restare in simbiosi con melodie che producono un ambient black metal bioso, coronato dai sintetizzatori che ampliano gli orizzonti melodici. Riduce la durata dei tempi V.V. e con la voce che passa ai minimi termini, lasciando così spazio alla musica. “…To The Past” è dunque un passaggio verso una razionalizzazione del proprio songwriting che sia con “Impakt” che ora si dimostra di buona fattura. La differenza la fanno i dettagli e adesso anche l’intenzione di asciugare le composizioni. Oltre nove, dieci, dodici e tredici minuti rappresentano un crescendo temporale che tocca il cuore dell’ascoltatore.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10