(Autoproduzione) Fondati nel 2007, ma solo oggi giunti al debut, gli elvetici Crashtime ci propongono “Valley Of The Kings”: i nostri si definiscono power metal, ma nel loro sound entrano molte influenze (sempre dai generi classici, si intende). Riff oscuro e ben riuscito, ma forse produzione priva di mordente (sarà il difetto di tutto il disco) per la title track; per lo stesso motivo, non esprime tutta la propria carica heavy/thrash l’inno auto celebrativo “CT Metal”. “Together Alone” aggiunge un gradevole tocco maideniano, ma il brano risulta un po’ troppo lungo; serrata e impostata “Mr. Jones”, ospite femminile (non nominata nei credits) che si alterna al canto con Alain Kläy per la lunga (di nuovo) e intensa “Princess Of Siberia”. La canzone migliore ce l’abbiamo a fine scaletta, ed è “Circle Of Tyrants”, illuminata da un refrain ispirato; ma ancora una volta, se fosse durata un minuto di meno sarebbe certamente stata più efficace. A conti fatti, i Crashtime allineano 11 brani per 65’, la durata media è dunque abbondante… prima dello strumentale conclusivo, “CastAway” finisce per essere un tributo non troppo convinto ad atmosfere e tonalità maideniane. Serve smussare qualcosa, nel sound e nel songwriting degli svizzeri, per ottenere un risultato più convincente.
(René Urkus) Voto: 6,5/10