(Czar Of Crickets Productions / NonStopMusic) I Cremation di “Where The Blood Flows Down The Mountains” sono gli svizzeri dediti al death metal e con esso giungono al sesto album in carriera, presentato con una produzione corposa che valorizza le ritmiche potenti, il sound gonfio e pronunciato con basso voluminoso e una gran resa delle basse frequenze, grazie alle accordature che rendono tutto più torbido e al contempo opulento. A grandi linee gli svizzeri ricordano per certe cavalcate robuste gli Asphyx, con la differenza che i Cremation sono più dinamici e comunque ispirati da altri principi di stile. “Where The Blood Flows Down The Mountains” è una opera possente, robusta, dinamica e degnamente death metal e in essa si avvertono i codici di stile europei, in un sound più moderno del previsto e con qualche sporadica graffiata di chitarra tipicamente svedese. Tuttavia si odono in giro scatti improvvisi di stampo statunitense come alla Cannibal Corpse o Suffocation ed entrambe di tempo fa, i quali mostrano il lato più spinto della band. “Where The Blood Flows Down The Mountains” è il tipico album che non ci si aspetta ma che in esso chi lo ha registrato ha portato una evidente dose di letalità. Alcuni riff sono inclini al thrash metal ma con l’ingresso di rullate batteristiche più accese e spinte e un tono generale incupito quanto estremo, trasformano quei riff in un attacco devastante. “Plaguelord” è uno dei brani più letali e stilisticamente abbraccia certamente ambedue le scende legate al genere death metal ma divise dall’Oceano Atlantico.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10