(Wormholedeath Records) In un’epoca in cui il termine “Rock sinfonico” è stato oltremodo abusato, ecco un esempio di autentico Rock ispirato dalla musica teatrale e dalle colonne sonore. Il gruppo, sudafricano, non ha nulla da invidiare alle più pompose produzioni europee. La voce della leader femminile lo fa quasi sembrare un album solista, ma nella varietà delle canzoni proposte si sente che si sta ascoltando un vero e proprio gruppo. Se solo la musica fosse stata più decisa e dura si avrebbe potuto accostare il combo ai Savatage più narranti. Certe volte viene persino il dubbio che si stia ascoltando una rivisitazione di temi da film (a proposito, a fine disco c’è una cover di “Poison” di Alice Cooper che stupirà…) mentre invece la musica proposta è inedita e fresca. Certo con il Metal non ha proprio nulla a che vedere, ma resta il fatto che la sostanza e la forma hanno instaurato in questa release una splendida simbiosi.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7/10