(Season Of Mist) Per continuare a festeggiare i 20 anni di attività, esce verso fine di questo 2024 il secondo album celebrativo dei Crippled Black Phonenix. Dopo infatti “The Wolf Changes Its Fur But Not Its Nature”, pubblicato ai primi di novembre, comprendente rifacimenti di brani già editi della band di Justin Greaves (ex Electric Wizard), “Horrific Honorifics Number Two(2)” raccoglie invece nove cover e tutte tinte con il tipico dark energico ma grigio della band inglese. “Vengeance” dei New Model Army, “Self Control” di Raf, “Blueprint” dei Fugazi, “And That’s Bad” dei NoMeansNo, “Hammer Song” di Alex Harvey Band, “When A Blind Man Cries” dei Deep Purple, My Pal dei God e infine “Goin’ Against Your Mind” dei Built To Spill, rappresentano il contenuto che saluta passioni, ascolti e ispirazioni dei Crippled Black Phoenix. La ripresa di un classico struggente dei Deep Purple in una chiave ovviamente malinconica come l’originale, con Belinda Kordic al microfono a infondere quell’aura di nichilismo apocalittico, acquista un suo senso nel modo di essere della band. Anche “Vegeance” calza a pennello nel mood dei suoi esecutori che aprono al loro retroterra punk, mentre “Blueprint” è trasformata in una visione più fredda e roboante del previsto. “Hammer Song” invece acquisisce quel tono da folk apocalittico e irreale, per un’interpretazione che depriva di sentimento e calore rintracciabili nell’originale. Non c’è che dire, i Crippled Black Phonenix si calano in interpretazioni che aderiscano il più possibile al loro essere, nel quale si evincono sludge, punk e goth-dark.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10