(Autoproduzione) Diciamo che se gli EP dovrebbero essere una sorta di biglietto da visita del gruppo, questo lavoro sarebbe un’arma a doppio taglio. Perché se da un lato la qualità compositiva non manca di certo, dall’altro lato quello che manca è un’anima sincera e genuina che possa far crescere l’interesse per questo progetto. La prima traccia è forse la meno convincente e rappresentativa del disco, mentre nelle restanti quattro c’è un suono omogeneo e meglio riconoscibile; anche se purtroppo siamo sempre in quel black/death semiromantico e nostalgico che purtroppo negli ultimi anni è diventato una sorta di tormentone. In realtà il tentativo del gruppo è da menzionare se si valuta che questa è un0’autoproduzione, in cui musicisti realmente validi, specie il batterista, si mettono alla prova ma senza osare mai addentrarsi in territori realmente nuovi. Aspettiamo un nuovo lavoro per giudicare…
(Enrico MEDOACUS) Voto: 7/10