(Interstellar Smoke Records / Vertebrae / Lunar Seas Records / Cain Records) Tossici, eterei, nebbiosi. Gli spagnoli Cruzeiro debuttano dopo un demo uscito nel 2019, offrendo quattro brani di puro stoner doom nel quale aleggiano presenze ostili, attività paranormali, battaglie stellari e un manipolo di divinità controverse, tristi e malinconiche. Capitanati dalla altrettanto eterea vocalist Beatriz Onix (ovvero Bea, ex Barren Plains, ex Misty Grey) e alla chitarra Gon.B (ovvero DraGon dei blacksters Akouphenom), fendono l’etere con un doom tagliente in linea con certi classici, per esempio gli Electric Wizard, un doom con un ottimo lavoro di basso e chitarra, lento ma incisivo, pesante ma decisamente psichedelico. “Aquarius” è scorrevole, deliziosamente ossessiva, mentre la vera stoffa emerge con l’imponente “The Owls Are Not What They Seem”, brano dall’aria irrespirabile, acido, con accelerazioni tuonanti, voce tetra ed un ottimo assolo di chitarra che ama disperdersi nello spazio. Pesante e cosmica “Balor, As Sete Pálpebras”, prima del capitolo finale, “Al-Quibla”, la traccia più introspettiva e piacevolmente deviata nella quale il chitarrista divaga con fantasia, impeto e visioni ultra terrene, seguito dal bassista il quale regala un assolo che adora confondere i neuroni dell’ascoltatore. Quaranta minuti di nubi tossiche nelle quali un’energia vibrante aleggia fuori controllo, regalando assoli ricercati, progressioni vintage provocando vita ad uno stato mentale completamente allucinato.
(Luca Zakk) Voto: 7/10