CRYOGENIC IMPLOSION – “Creation of the New World”

(Metal Scrap Records) La musica dei Cryogenic Implosion girava da tempo non solo in Ucraina, loro paese natio, ma anche attraverso un demo-album, “The Demons Come Again”, pubblicato dalla francese Nihilistic Holocaust, e due brani inclusi nella compilation dell’argentina Highlights Records. “Creation of the New World” è dunque un album d’esordio concepito nel 2010 e a seguito del quale la line-up ha subito una variazione, con l’ingresso di Heretic al basso. Il debut dei Cryogenic Implosion è stato così finalizzato nel 2011 e solo ora conosce una distribuzione più accurata, sia in Ucraina che nel resto del mondo. Il quartetto è autore di un death metal tecnico, progressivo nei suoi continui cambi tra tempi veloci e in mid-tempo e con sonorità nitide ma fredde, le quali tentano di rivestire la musica della descrizione di una società moderna e in pieno degrado. L’ atmosfera è dunque quella di un presente e un futuro alla deriva. Un sound freddo, ma non privo di vivacità. Potenza e tecnica, spietata lucidità e una disinvolta capacità esecutiva palesata dai musicisti. Kadaamp oltre ad essere chitarrista è anche la voce espressa attraverso un profondo e gutturale growling. Lui insieme a Basher architettano un riffing micidiale e ben strutturato. Li seguono a ruota le evoluzioni di Presfer, batterista, e del pregevole basso di Heretic. Non ci sono virtuosismi ostinati e sembrano muoversi in una zona popolata da tecnica e death metal puro o con inevitabili rimandi al thrash metal, provando a non svilire troppo le melodie. Proprio queste sono parzialmente dosate, infatti l’idea dei Cryogenic Implosion è quella di imbastire dei riff che risultino immediati, prima che delle vere costruzioni melodiche. La frammentazione dei ritmi, i controtempi, non sono momenti che opprimono la musicalità di questi ucraini e alla fine “Creation of the New World” è come un fiume formato da cascate e meandri, ma nei quali l’acqua scorre libera e selvaggia. I Cryogenic Implosion sono l’espressione di un death metal tecnico, ma non esasperato e quindi tale da poter raccogliere consensi da tutti i deathers.