(Massacre Records) Purtroppo queste righe arrivano con sentito ritardo, rispetto all’uscita dell’album avvenuta in aprile. Eppure in questi mesi il ritorno sulle note di quello che è il nuovo album, il decimo in carriera degli svizzeri Crystal Ball, è stato continuo. Il motivo è quell’equilibrio anche se tenue, tra l’hard rock e l’heavy metal, vestito di cori che potenziano l’effetto ‘catchy’ dei brani. Un modo di suonare molto germanico, viene così da chiedersi quanto la produzione dell’ex Accept Stefan Kaufmann, abbia potuto incidere nel songwriting. Il quadretto è però invitante, perché “Cristallizer” per quanto suoni prevedibile in certi suoi punti, complice appunto un songwriting quanto meno classico, ha quella serie di canzoni che riescono a pompare nell’ascoltatore epiche fruibili, riff semplici ma immediati, melodie degnamente heavy metal. Un genere di album che si ascolta a più riprese, probabilmente, ma che rischia anche di finire, dopo una buona overdose, nello scaffale per un tempo indefinito. Impennate rock, come per la canzone “Let Her Go With Love”, e hard rock, graffi heavy metal e qualche “oooh oh oooooh” che galvanizza con genuina passione. La canzone “Gentleman’s Agreement” ad esempio. In oltre cinquanta minuti i Crystal Ball riversano una serie di note accattivanti e una rispettabile solidità teutonica.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10